Hokatu no Masashi-il samurai della leggenda
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Salve a tutti!Qui posterò la mia nuova storia che però non avrà come personaggi gli utenti ma personaggi inventati per ovvie ragioni che poi scoprirete.Questa storia mi attira molto e credo si abbastanza accettabile.In poche parole la storia è ambientata nel giappone dei samurai e avrà come protagonista un ragazzo di nome Masashi.Beh basta così non voglio rovinarvela.
Ho cominciato la storia lo stesso visto che nessuno mi diceva se potevo o no.
ps:il titolo significa Masashi di Hotaku l'ho scritto in giapponese
pps:aspetto i giudizi di tutti e soprattutto del circolo degli scrittori.
ppps:lasciate il secondo post a me per mettere i capitoli se la storia sarà troppo lunga per stare in un post.
Grazie a tutti e le regole le sapete,no?Non quotate e commentate e criticate.
Beh si comincia
1° capitolo
Era primavera.Un bel pomeriggio di primavera.La città di Hokatu si era dipinta dei colori e degli odori primaverili assumendo un aspetto celestiale.Il grande monte Fuji faceva da sfondo alla città rendendo il tutto ancora più colorato e pittoresco.
Masashi camminava sul lungo ponte di legno che oltrepassava il fiume della città che da lì a pochi giorni sarebbe stato il teatro della festa in onore degli antenati che si teneva ogni anno.Il ragazzo era assorto nei suoi pensieri,nel suo pensiero.Si fermò e si specchiò nell'acqua.Aveva i capelli neri stranamente ribelli e un viso tondo che lo faceva sembrare un ragazzino di dodici anni anche se ormai aveva compiuto il suo sedicesino compleanno già da trentadue giorni.
<<forse è per questo che non mi considera nemmeno>>pensò.
E proprio mentre pensava queste parole la protagonista dei suoi pensieri passò dall'altra sponda del fiume.Masako era vestita con un kimono rosa legato con un grande fiocco rosso,i suoi capelli neri e lisci facevano da contorno al suo perfetto viso.Masashi la guardò a lungo voleva salutarla ma non ci riusciva e così la vide sparire senza che lei lo avesse nemmeno guardato.
<<come diamine farò a invitarla alla festa se non riesco nemmeno a guardarla in faccia?>>pensò ricominciando a camminare.Imboccò una piccola stradina contornata da alberi di ciliegio in fiore.Era davvero una visione spettacolare.
<<ciao Masashi>>disse Hiku.Un bambino di otto anni dall'aria furbetta a cui Masashi era molto legato.
<<ciao Hiku!Che ci fai qui?>>chiese al ragazzino scompigliandogli i capelli.
<<gioco un po'-rispose-ci sono gli altri.Tu vai dal sensei*?>>domandò il bambino.
<<già!>>rispose Masashi stiracchiandosi.
<<forza HIKU VIENI!>>disse un bambino.
<<io vado ciao Masashi>>disse il ragazzino scappando via.
<<ciao e non farti male>>urlò Masashi sorridendo.
Camminò per altri dieci minuti ripercorrendo a memoria l'ultima lezione di spada.Arrivò infine a una bella casa con un grande cortile pieno di manichini di paglia e spade,sia di legno che vere.Attraversò il giardino e arrivò alla porta della casa.
<<posso entrare Ryo-sensei?>>chiese.Dall'altro lato nessuna risposta.
Spalancò la porta.
<<idiota!>>gridò l'uomo seduto sul pavimento.
<<c-che cos....>>cominciò a ribattere Masashi ma fu interrotto dalla spada di bambù che gli arrivò addosso colpendolo sul viso.
<<ma che cavolo...Ryo!...>>disse massaggiandosi l'occhio dolorante.
<<sensei,prego!Ti aspettavo un'ora fa Hishigawa!>>disse Ryo alzandosi in piedi e sfoderando la spada.Una mossa del tutto teatrale.Aveva trentacinque anni ma ne dimostrava di meno,i capelli erano raccolti in una stretta e corta treccia sulla nuca.
<<ora se il signorino Hoshigawa ha finito i suoi comodi si prepari alla nuova lezione>>
*sensei=maestro
